08/02/15
Studio italiano conferma potere antiage della proteina Creb1. Si produce se si assumono meno calorie. Più salute per la gente e anche per il pianeta.
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"Chi ha paura di sognare
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TROVATO IL PRIMO DENTE DI UN GIGANTE ALTO NOVE METRI?

Le Foto sono © Adriano Forgione. E' vietata la riproduzione senza consenso

Durante la preparazione della mostra Unsolved Mysteries, che dallo scorso inverno ha aperto le sue sale in Corea del Sud (prossimamente la mostra tornerà a Vienna e quindi partirà per il Giappone), ho fatto visita all’organizzatore e ideatore Klaus Dona. Questi ha il merito di aver riunito in un'unica esposizione centinaia di reperti fuori tempo (Ooparts), tutti rigorosamente autentici, che suggeriscono la presenza di almeno una civiltà evoluta prima della nostra. Dai Teschi di Cristallo alle Pietre di Ica, dalle tavolette iscritte della Burrows Cave ai Nomoli della Sierra Leone, dai reperti di Padre Crespi alla Collezione dei reperti fosforescenti di La Mana, sino ai ritrovamenti nei fondali della fortezza sommersa di Yonaguni. Dona è attivamente impegnato per provare la presenza di antichi giganti nel passato. La sua mostra ha già tra i reperti esposti alcuni frammenti di ossa umane di straordinaria grandezza, che indicano l’esistenza di
uomini di circa 9 metri di altezza. La sua ricerca si svolge in Bolivia, dove ha contatti con alcuni custodi della tradizione che gli hanno idicato il luogo di sepoltura di giganti integri e che il ricercatore austriaco ha intenzione di scavare. Intanto gli è stato consegnato come prova un molare di enormi dimensioni (nelle foto), di circa 12 cm di lunghezza, radice compresa, sebbene incompleta, che alcuni dentisti hanno già identificato come umano ma «troppo grande per esserlo». Le foto che osservate in questa pagina sono le prime al mondo ad essere pubblicate. I suoi contatti in Bolivia, alla ricerca di antichi giganti, lo hanno messo in contatto con gli eredi di Padre Vaca, i quali gli hanno fornito un liquido giallastro che il sacerdote affermava trattarsi del famoso "PITO", il liquido che secondo le leggende gli Incas impiegavano per sciogliere le rocce. Dona ne sta facendo analizzare qualche campione.
Le Foto sono © Adriano Forgione. E' vietata la riproduzione senza consenso

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